VIAGGIARE CAMBIA IL CERVELLO?

Estate, tempo di vacanze. Siamo nel periodo dell’anno in cui la maggior parte delle persone si concede un momento lontano dal proprio lavoro e dalle proprie abitudini per dedicarsi ad un periodo di riposo e cambiare momentaneamente ritmo di vita.

Numerosi studi dimostrano come viaggiare apporti benefici alla salute mentale. Vediamone alcuni:

  • AUMENTO DELLA CREATIVITÀ E DEL PROBLEM SOLVING

La creatività è strettamente connessa alla neuroplasticità cerebrale, ovvero alla capacità del cervello di modificare la propria struttura in risposta alle esperienze vissute. Tale cambiamento può consistere sia nel rafforzamento di connessioni neuronali già esistenti, sia nella creazione di nuove connessioni tra le cellule nervose. Ciò significa che il nostro cervello è estremamente sensibile al cambiamento, sia esso influenzato da nuove esperienze o da nuovi ambienti.

Il professor Adam Galinsky della Columbia Business School ha studiato in modo approfondito il legame tra la creatività e i viaggi, scoprendo che la chiave per un reale incremento della creatività consiste nel visitare posti nuovi e convivere con le culture locali.

Quando ci troviamo in una località sconosciuta e relativamente distante dalla nostra realtà, il nostro cervello è chiamato ad incrementare la flessibilità cognitiva e il problem solving, facendoci scoprire nuove prospettive sul mondo e sulla nostra vita.

  • RAFFORZAMENTO DEL SÉ E DELLE RELAZIONI

Viaggiare e vivere all’estero modifica il modo in cui interagiamo con la gente. Uscire dalla nostra zona di comfort può avere un impatto positivo sulla nostra autostima, ci rende più estroversi e ci apre la mente aumentando il senso di connessione che proviamo verso le altre persone.

Il disagio che possiamo inizialmente provare in un contesto nuovo è fondamentale per la nostra crescita personale poiché ci permette di aumentare la nostra stabilità emotiva e la nostra resilienza, ovvero la nostra abilità di far fronte in modo positivo alle difficoltà.

Inoltre, viaggiare con il partner o con amici consente di condividere esperienze e creare ricordi che possono rinforzare le nostre relazioni. Lavorare insieme verso un obiettivo comune mentre si pianifica o si sta vivendo un viaggio facilita le vicinanza e aumenta la collaborazione.

  • RIDUZIONE DELLO STRESS E AUMENTO DELLA FELICITÀ

Un viaggio ci permette di abbandonare gli impegni e gli stress della nostra vita quotidiana, aiutandoci a gestire meglio le emozioni negative. Il nostro stile di vita contemporaneo è caratterizzato da pressanti impegni quotidiani che conducono a stress, irritabilità ed effetti negativi sulla nostra efficienza e sul nostro benessere. In vacanza, con un numero di impegni ridotti, la mente e il corpo possono ripristinarsi e rigenerarsi, migliorando il nostro stato di salute generale.

Inoltre, uno studio della Cornell University del 2014 ha dimostrato come i soldi spesi per “fare” possano produrre una gioia più durevole di quelli spesi per “avere”; in altre parole, le persone traggono una felicità maggiore dall’idea di avere un viaggio in programma rispetto a quella di possedere qualcosa che stanno per acquistare.

Dott.ssa Chiara Bosia – Psicologa Psicoterapeuta

Torino