Il nostro nemico peggiore risiede proprio nella nostra testa, nel nostro modo di pensare e nelle nostre paure. Siamo i peggiori sabotatori di noi stessi, proprio perché ci conosciamo meglio di chiunque altro e sappiamo quali sono i nostri punti deboli.
Dovremmo imparare a convivere con i nostri demoni, così come ci racconta Russ Harris con questa bellissima metafora nel libro “La trappola della felicità”:
“Immagina di essere al timone di una barca in mezzo al mare. Sei confuso e non sai dove vuoi dirigerti. Nascosto sotto coperta c’è un gruppo di demoni, enormi e con i denti affilati, che hanno fatto un patto con te: finché tu continuerai a vagare senza meta per il mare, loro resteranno sotto coperta e non dovrai occupartene.
Ma, se ti poni un obiettivo e inizi a navigare verso riva, loro saltano di sopra e iniziano a minacciarti di farti a brandelli, cercando in tutti i modi di farti paura.
Ovviamente la situazione non ti piace per niente, pensi che l’unica soluzione sia chiedere scusa ai demoni e tornare a vagare senza meta in mezzo al mare. “Scusate demoni, non volevo! Per favore, tornate di sotto”. Così inverti la rotta, torni a scivolare verso il mare aperto e i demoni scompaiono sotto coperta. Tiri un sospiro di sollievo e, per il momento, tutto sembra a posto.
Il problema è che presto ti stufi di vagare senza meta. Ti annoi, sei solo, infelice, risentito, ansioso. Vedi tutte le altre navi che puntano verso terra e sai che è lì che in realtà vorresti andare. Se da un lato sei tranquillo perché i demoni hanno smesso di farsi sentire, al tempo stesso non sei soddisfatto.
A questo punto ci riprovi, un giorno ti fai coraggio e punti di nuovo verso terra. Ma in quel preciso momento i demoni tornano sul ponte e minacciano un’altra volta di farti a pezzi.
“Ma cosa stai facendo? Non ce la farai mai” “Sei un inetto! È inutile che punti a terra, non ci riuscirai”
“Davvero vuoi fare una cosa così pericolosa? E se poi la barca si rovescia…tu morirai…moriremo tutti…”
Ecco però il punto interessante: anche se i demoni sono così bravi a spaventarti e a minacciarti, in realtà non ti fanno mai male veramente. Perché no? Perché non possono farlo. Tutto ciò che possono fare è ringhiare, spaventarti. Il loro unico potere è la capacità di farti paura ma, concretamente, non possono neanche toccarti.
Quindi, se credi che ti faranno veramente ciò che dicono, cadi nel loro gioco e saranno loro ad avere il controllo della barca.
Quando ti renderai conto che non hanno la capacità di farti del male fisicamente, sarai libero. Potrai condurre la barca ovunque tu vorrai, a patto però di esser disposto ad accettare la presenza dei demoni. Lascia che loro si avvicinino, osservali e continua a guidare la tua barca verso la tua meta. Tutto quello che devi fare per raggiungere la terra è lasciare che i demoni ti circondino, che ti gridino quello che vogliono, e continuare a guidare la barca verso la costa.
I demoni possono urlare e protestare, ma non possono fare niente per fermarti.
A questo punto starai pensando: “Ma perché li devo tenere sulla barca? non posso lottare con loro e buttarli in mare?”
Certo, puoi provarci, ma sarai talmente impegnato a lottare con loro da dimenticarti del timone, correndo il rischio di andare a sbattere contro uno scoglio e ribaltarti. Inoltre è una battaglia che non potrai mai vincere, perché i demoni sono infiniti.
Potrai pensare: “Ma è orribile! Non voglio vivere circondato da demoni!”
Mi dispiace doverti dare una brutta notizia: lo sei già.
Ciò che percepisci come demoni non sono altro che le tue emozioni, pensieri, ricordi, impulsi e sensazioni. E quei demoni continueranno a comparire ogni volta che inizierai ad orientare la tua vita in una direzione per te importante.
Non possiamo vivere senza le nostre emozioni e, se impariamo a convivere con loro, scopriremo che non sono affatto spaventose come sembrano e che possono trasformarsi in bussole preziose necessarie per proseguire il nostro viaggio.”